Il nuovo Ecosistema dei Pagamenti – Evento alla Cattolica

I nuovi consumatori digitali:

uno su tre non avrà bisogno di andare in banca

Durante la quarta tappa del tour sull’educazione finanziaria promosso dall’A.I.I.P. si è discusso del futuro dei pagamenti digitali

MILANO 22/03/2017 – “Il Nuovo Ecosistema dei Pagamenti – Giovani, Startup e Fintech”, questo il titolo del workshop che si è tenuto oggi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (A.I.I.P.), un panel di esperti si è confrontato con gli studentiuniversitari su presente e futuro dei pagamenti digitali e sul ruolo che questi possono giocare nell’evoluzione tecnologica del Paese.

Il quadro emerso dall’incontro di oggi è quello di un’Italia dove accademia e mondo del lavoro non vanno di pari passo. Un Paese in cui, secondo Maurizio Pimpinella, “al sistema pubblico “produrre” un laureatocosta 170 mila euro e mediamente gli oneri a carico di una famiglia che intenda sostenere gli studi dei propri figli, dal diploma superiore a quello universitario, si aggirano intorno a 60 mila euro: dov’è il ROI, return on investment? Le competenze digitali sono la chiave per colmare il gap tra istruzione e tessuto produttivo. Ogni settore sta subendo un cambiamento radicale: riscrivere i processi e il rapporto con i propri clienti può essere fatto in modo efficace solamente inserendo nel mercato del lavoro expertise mirate, assorbendo dunque i giovani laureati e creando occupazione. I vuoti normativi non fanno bene al Paese: bisogna trovare alternative utili al Voucher INPS, tanto per cominciare, affinché ogni tipologia di lavoro abbia dignità e venga inquadrata nella legalità”.

L’appuntamento odierno rappresenta la quarta tappa del tour sull’educazione finanziaria promosso dall’A.I.I.P., che sta toccando università e scuole superiori in tutta Italia, ma anche luoghi “insoliti”come alcuni grandi centri commerciali. Lo scopo è quello di spiegare in modo semplice e diretto i vantaggi che l’adozione di una cultura dell’innovazione, che vede nel digital payment un prezioso strumento, potrebbe apportare.

Oltre al presidente dell’A.I.I.P. Maurizio Pimpinella, hanno preso parte all’evento in qualità di relatori Antonio Galiano – Head of e-Bank – Iccrea Banca e Presidente di Ventis, Carlo Guzzetti – Industry Manager di Google, Francesco Pallavicino – Customer & Market Insights di CartaSi, Valeria Santoro – Country Manager Italy di Stocard, Paola Trecarichi – Vice President di HIPay Italy.

Oltre al presidente dell’A.I.I.P. Maurizio Pimpinella, hanno preso parte all’evento in qualità di relatori Antonio Galiano – Head of e-Bank – Iccrea Banca e Presidente di Ventis, Carlo Guzzetti – Industry Manager di Google, Francesco Pallavicino – Customer & Market Insights di CartaSi, Valeria Santoro – Country Manager Italy di Stocard, Paola Trecarichi – Vice President di HIPay Italy.

Qui di seguito i commenti di alcuni dei protagonisti.

Maurizio Pimpinella, Presidente A.I.I.P.: “La cultura dell’innovazione parla con la nazione grazie ai digital payment: è proprio questo l’aspetto più interessante del comparto delle procedure di incasso e pagamento, è la lingua comune della società operosa di cui facciamo tutti parte. I Millennial, i consumatori di domani, stando agli ultimi dati del Millenial Disruption Index, nel 71% dei casi vanno più volentieri dal dentista che in banca e nel 33% dei casi ritengono che in futuro non avranno bisogno di rivolgersi a un istituto bancario. Dobbiamo ripartire da loro.

Francesco Pallavicino, Responsabile Customer & Market Insights di CartaSi: “I pagamenti elettronici in Italia stanno crescendo a doppia cifra, sono dunque fra i pochi mercati che oggi beneficiano di una tale crescita nel nostro Paese. Tuttavia il confronto con altri paesi evoluti è penalizzante. Per colmare il gap, sarà importante interpretare correttamente la rivoluzione digitale in atto, dando le risposte giuste a chi chiede sicurezza, semplicità ed esperienzialità”.

Antonio Galiano, Head of e-Bank – Iccrea Banca e Presidente Ventis: “La flessibilità diventerà il gene dominante nel DNA delle banche tradizionali che stanno rivedendo il modo di fare banca in un contesto digital. Inoltre, come noto, con la normativa della PSD2 si concretizza il concetto di banca aperta. La direttiva europea propone nuovi servizi basati sull’accesso ai conti e il potenziale del sistema bancario aperto si può concretizzare grazie all’adozione di API che permettano di accedere in sicurezza alle informazioni. Il concetto di open access e open banking  rivoluzionerà le modalità delle banca retail contribuendo ad un forte processo di digitalizzazione e di entrata nel settore delle cd TPP “Third Party” (fornitori terzi di servizi di pagamento). Proprio a questo proposito la strategia rimane quella di sviluppare partnership e sinergie con Università, Aziende leader sul mercato e startUp innovative Fintech attraverso la costituzione di un Innovation HUB”.

Paola Trecarichi, Vice President di HiPay Italy: “Grazie all’analisi dei dati è possibile fornire ai clienti informazioni preziose relative ai loro utenti, aiutandoli così ad ottenere grandi risultati. Inoltre, per aiutare gli e-commerce a gestire i loro pagamenti e massimizzare il tasso di conversione, diventa fondamentale supportare i merchant durante la fase di internazionalizzazione su tutti i canali di acquisizione, in un’unica integrazione. In particolare, l’analisi dei dati dei clienti può migliorare la conversione, aumentare i ricavi e mantenere obiettivi a lungo termine scegliendo pagine di pagamento personalizzabili e responsive con un servizio di tokenizzazione. In tutto questo, la sicurezza è sempre prioritaria: con appositi strumenti, è possibile integrare propri dati con quelli di mercato per contrastare le frodi utilizzando tecnologie di Machine Learning”.

Valeria Santoro, Country Sales Director Italy – Stocard: “A Maggio 2016 il prestigioso settimanale inglese The Economist ha dedicato un lungo articolo alla rivoluzione fintech spiegando come la combinazione di geek in T-shirt e fondi di venture capital, che ha già contaminato numerosi settori, stia cambiando anche il settore dei servizi finanziari. Stocard si inserisce in questo fenomeno: geek in T-shirt che individuano semplificazioni mass-market possibili grazie al digitale e tramite i venture capital ottengono fondi e competenze. Fondatori millenials che hanno capito che risolvere una loro esigenza avrebbe trovato il plauso dei molti: trasformare il portafoglio fisico in portafoglio digitale, il Mobile Wallet. Oggi Stocard è concentrata sul Mobile Payment. Ed è in questo ambito che il geek in T-shirt incontra il venture capital, Rocketship.vc, da cui attinge competenze Fin da tradurre in soluzione tech nell’App Stocard”.

LE FOTO DELL’EVENTO

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