Il turismo va in vacanza e non coglie le opportunità dei digital payment
Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica interviene in occasione dell’evento: Digitalizzazione e dematerializzazione dei modelli di gestione per le imprese di viaggi e turismo. Necessità per competere e opportunità per il sistema paese
In occasione dell’evento “Digitalizzazione e dematerializzazione dei modelli di gestione per le imprese di viaggi e turismo. Necessità per competere e opportunità per il sistema paese” tenutosi oggi 6 marzo 2017, presso l’Università Bocconi, il Presidente A.I.I.P. Maurizio Pimpinella ha dichiarato: “Il digitale ha fatto tantissimo per il turismo, ma il turismo italiano non ha saputo sfruttare le opportunità del digitale. L’effetto Airbnb, per citare un esempio, vale 3,4 miliardi e si concretizza in redditi per le famiglie e centomila posti di lavoro: trasformare un costo (un immobile) in una fonte di reddito è possibile grazie ai digital payment.
Ed ancora, secondo le Nazioni Unite, ogni anno 200 milioni di turisti Millennial generano oltre 180 miliardi di dollari di revenue per l’industria del turismo, con un incremento del 30% dal 2007: in questo scenario, il 70% delle PMI online italiane vede tra i benefici della digitalizzazione quello di offrire nuovi servizi, ed il 76% dichiara che la digitalizzazione è utile ad incrementare il fatturato.
Dunque, sembrerebbe che il comparto turistico italiano, in ritardo rispetto ad altri settori quali il comparto finanziario, l’automotive, la GDO, telco ed altri, sia pronto ad esplorare i vantaggi e le prospettive offerte dalla PSDII: l’augurio è che si possa far meglio del marketplace italia.it, surclassato da booking.com. una realtà che ha visto nella tecnologia una vera opportunità e non un argomento di discussione.”